altimetria
planimetria
info tecniche
Tappa molto lunga e abbastanza ondulata nella prima parte. Partenza da Follonica per percorrere la parte settentrionale della provincia di Grosseto fino a sfiorare il Monte Amiata e attraversare il senese scalando il Passo del Lume Spento e La Foce fino a Montalcino e Chiusi. Dopo il percorso si addolcisce e lungo la piana del Trasimeno porta a Foligno attraverso strade prevalentemente rettilinee a volte con carreggiata ristretta.
Ultimi km
Ultimi chilometri abbastanza semplici fino ai 2500 m all’arrivo dove si affrontano in sequenza una serie di curve (con alcuni restringimenti di carreggiata) che immettono nella strada di arrivo interrotta ai 500 m da una lieve semicurva. Linea di arrivo su rettilineo in asfalto di 160 m larga 7 m.
partenza / arrivo
ultimi km
crono tabella
info turistiche
Città di:
Follonica
Panoramica
Follonica è una città affacciata sul mare, situata al centro del golfo omonimo, che va da Piombino a Punta Ala. Questa particolare posizione ha fatto sì che Follonica avesse una forte vocazione turistica, sebbene la sua fondazione risalga al XVI secolo, quando l’Ilva si era imposta nel territorio toscano come uno dei principali poli siderurgici. Il centro storico di Follonica coincide infatti con l’antico muro perimetrale (recinto magonale) che racchiude le ferriere. Quest’anno, il 2023, il Comune festeggia il suo prima secolo. Nel 1923 la città ha infatti ottenuto la sua autonomia, staccandosi dal vicino Comune di Massa Marittima.
Il litorale di Follonica è particolarmente apprezzato per il fondale marino sabbioso che digrada lentamente verso il largo. Una caratteristica che rende le spiagge particolarmente adatte alle bambine e ai bambini. I numerosi stabilimenti balneari disseminati lungo questo tratto di costa maremmana, offrono agli amanti del mare la possibilità di trascorrere piacevoli giornate sulla spiaggia. Non mancano inoltre ampi tratti di spiaggia libera e dog beach. Negli ultimi 18 anni Follonica ha più volte ottenuto la Bandiera Blu. Nel 2017 ha ricevuto le 5 Vele da Legambiente, riconoscimenti che costituiscono, fin dalla loro istituzione, una garanzia sulla qualità delle acque del mare e sui servizi forniti ai visitatori. La città del Golfo è inoltre stata un centro famoso per la lavorazione del ferro, nonché importante polo industriale di produzione e lavorazioni artistica della ghisa durante il Granducato di Leopoldo II di Lorena: è tramite questo forte legame con il passato che la città sta riscoperndo la sua storia e i suoi edifici che, restaurati e attualizzati, offrono una visione moderna della città della ghisa e dei suoi fasti, in un legame profondo con la storia europea. Grazie ad un importante progetto di ristrutturazione, gli edifici della città fabbrica e delle ferriere granducali stanno via via tornando a nuova vita. Attualmente tutta l’area è interessata da un’importante progetto di recupero, ed è sede del Magma, il Museo delle Arti in Ghisa nella Maremma, della biblioteca della Ghisa, del Teatro Fonderia Leopolda, e di una porta di accesso al Parco Tecnologico Archeologico delle Colline Metallifere Grossetane.
Gastronomia
Follonica è una rinomata località turistica molto apprezzata anche per la tradizione culinaria basata su antiche ricette di mare e antiche ricette di terra tipiche di questa parte di Maremma
Mangiare a Follonica significa immergersi in percorsi enogastronomici di notevole interesse in quanto quasi tutti i ristoranti propongono piatti a base di pesce, come il cacciucco, o piatti tradizionali come i tortelli maremmani e le varie zuppe. I piatti vengono accompagnati da eccellenti vini toscani prodotti sulle colline dell’entroterra.
Foligno
Panoramica
Foligno, al Centro dell’Umbria e dell’Italia, in posizione pianeggiante, come da tradizione viene definita anche Centro Del Mondo. Snodo di importanti vie di comunicazione stradali e ferroviarie, la città è attraversata dal fiume Topino. Presenta un vasto territorio con frazioni disseminate sulle alture circostanti e nella prospiciente pianura.
Come attestano iscrizioni e tradizioni religiose, il territorio di Foligno fu abitato in epoca preromana da popolazioni umbre. La penetrazione romana avvenne con la realizzazione della via Flaminia. L’etimologia del nome sarebbe da collegarsi ad un’origine sacrale con riferimento all’esistenza del culto della dea Fulginia.
La posizione centrale ed il facile accesso alle vie di comunicazione hanno favorito lo sviluppo delle attività economiche e industriali, in particolare in campo ferroviario, aeronautico e commerciale. Tradizionalmente Foligno, fin dall’antichità, è stata una città dedita ai traffici. San Francesco scelse la piazza del Mercato (attuale Piazza Della Repubblica) per compiere il celeberrimo gesto che ha inaugurato il suo cammino evangelico: vendere le stoffe e il cavallo per riparare la chiesetta di San Damiano. Foligno è legata anche alla figura di Dante di cui quest’anno ricorrono i settecento anni della morte: è infatti proprio a Foligno che nel 1472 venne stampata per la prima volta la Divina Commedia.
Il visitatore che viene a Foligno può godere dell’ospitalità dei suoi abitanti, della buona cucina, degli ambienti tipici dei vicoli che sfociano in ampie piazze, dei monumenti storici, architettonici e dei numerosi Palazzi signorili che contraddistinguono il suo Centro Storico tant’è che Foligno è conosciuta anche come “Città dei Palazzi”. Nei mesi di giugno e settembre il visitatore potrà assistere alla Giostra della Quintana, una sfida equestre tra i rioni della città che si contendono il palio e al Corteo Storico in sontuosi abiti seicenteschi.
Non da meno la possibilità di interessanti escursioni alla scoperta di attrazioni naturali, paesaggistiche e storiche del territorio collinare e montano (Valle Del Menotre con i borghi di Pale e Rasiglia, l’Abbazia di Sassovivo e l’Area Protetta del Parco Regionale di Colfiorito).
Gastronomia
Foligno conserva buona parte delle tradizioni culinarie e segue un ritmo segnato dal tempo, assecondando i cicli stagionali legati alla produzione agricola.
Offre simpatiche e gustose occasioni ai cultori della gastronomia fatta di prodotti semplici e qualificati e per questo anche rari. Le produzioni agricole folignate mantengono la loro squisita originalità come i fagioli di Cave, i “Gobbi” (cardi) , il pomodoro a cuore e il profumo e la fragranza particolare dell’olio EXTRAVERGINE di oliva ottenuto dalla varietà moraiolo tipico di queste zone.
Si produce anche miele millefiori con il nettare di più specie botaniche: girasole, castagno, acacia ecc.
Nell’altopiano di Colfiorito l’agricoltura ha saputo sopravvivere grazie alla specializzazione delle sue produzioni come la patata rossa, i latticini, i cereali tipici come il farro e gli originali legumi come le lenticchie e le cicerchie.
I piatti caratteristici di Foligno sono: Strangozzi al tartufo, Tagliatelle e gnocchi al castrato, Piccione alla folignate, Trota del Menotre in porchetta, Pizza al formaggio con salame, Lenticchie e Patate rosse di Colfiorito.
Delizia del palato e specialità locale è la Rocciata, tipico dolce folignate, costituito da una sottile sfoglia di pasta a base di farina di grano che avvolge un impasto di noci, zucchero, olio d’oliva e mele, a cui è possibile aggiungere altri ingredienti come alchermes, cacao, uva sultanina, fichi secchi, cannella e pinoli a seconda dei gusti o della fantasia dei pasticceri.
Bevande
Foligno è al Centro di importanti zone di produzione vitivinicole quali il sagrantino di Montefalco secco e passito, il Rosso di Montefalco, il Grechetto (Bianco) e il Trebbiano (Bianco).