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planimetria
info tecniche
Percorso
Cronometro individuale di 11.1 km con percorso nuovo rispetto agli ultimi anni. Partenza dallo Stadio delle Palme e passaggio sotto la ferrovia per portarsi sulle strade del percorso classico, ma con direzione opposta. Si scende verso Porto d’Ascoli per poi giungere in Piazza Salvo d’Acquisto e con un giro di boa risalire il lungomare verso nord. Da segnalare un breve cambio di carreggiata dopo il km 6 di corsa. Dopo il porto si risale ancora verso Grottammare per girare attorno al vecchio stadio e dirigersi a sud per raggiungere l’arrivo. Percorso prevalentemente su strade rettilinee, larghe e asfaltate.
Ultimi KM
Ultimi 3 km su strade ampie e prevalentemente rettilinee con diverse svolte ad angolo retto. Ultima doppia curva a 300m dall’arrivo. Carreggiata di 8 m, fondo asfaltato.
partenza / arrivo


ultimi km
crono tabella
info turistiche
Città di:
San Benedetto del Tronto
Informazioni Turistiche
San Benedetto del Tronto è il comune litoraneo più meridionale delle Marche. Chiamata anche Riviera delle Palme, dicitura poi estesa anche alle località limitrofe della costa, richiama visitatori da ogni parte d’Italia e d’Europa. E’ una delle principali località turistiche delle Marche, grazie alle ampie spiagge sabbiose, alcune delle quali vantano i riconoscimento Bandiera Blu, incorniciate nell’affascinante sfondo delle palme e degli oleandri, in grado di evocare meravigliosi scenari esotici.
Il Lungomare è caratterizzato da ben 8 mila palme di varie specie e da numerose zone relax, giochi per bambini e giardini tematici, le oasi: giardino arido, giardino umido, giardino delle palme, giardino delle rose, giardino della macchia mediterranea. I materiali e le architetture seguono la vocazione del lungomare, in modo da apparire veri e propri spazi naturali ove sostare per ammirare il panorama, o per l’accesso diretto alla spiaggia.
Gastronomia
Il piatto tipico di San Benedetto del Tronto è il brodetto alla sambenedettese, una zuppa di pesce con l’aggiunta di peperoni e aceto. In una pentola con dell’olio extra vergine d’oliva, si fanno inbiondire delle cipolle ed un pezzetto di peperoncino per poi aggiungervi le seppie, calamari e del vino bianco, poi dei pomodori verdi, tagliati grossi e pezzi di peperone verde e rosso, i quali in particolare contraddistinguono questa ricetta dalle numerose altre varianti marchigiane. Quindi è la volta del pesce: immancabili nella ricetta sambenedettese sono palombo, rospo, mazzoline, scorfano, razza e canocchie. Si fa cuocere il tutto a fuoco lento, con la pentola coperta per alcuni minuti e, prima di servire, si aggiunge del buon aceto di vino bianco. Ideale è servirlo accompagnato a pane abbrustolito.
Specialità unica al mondo è la famosa Oliva Ascolana del Piceno DOP, che si presenta con forma leggermente allungata di colore uniforme, dal verde al giallo paglierino: è croccante, di facile digestione e di gran lunga la miglior oliva verde da tavola del mondo. Gode di illustri preferenze e testimonianze che ne decantano la bontà in salamoia (Plinio), o di citazioni più recenti legate a Papa Sisto V, Garibaldi, Rossini, Puccini. Riconosciute DOP nel 2005, queste tipiche olive sono l’ingrediente principale con cui si prepara la ricetta delle Olive Ascolane: ripiene con una gustosa farcitura a base di carne e poi fritte, sono ottime come antipasto, o all’aperitivo, servite sia calde che fredde. Vero imbolo dello Street food, possono essere gustate tranquillamente anche a passeggio. La ricetta attuale ha origine nel XIX secolo, quale specialità diffusa tra le famiglie agiate.
Bevande
Numerosi sono i vini prodotti nel ricco entroterra circostante, da accompagnare alle squisitezze della riviera. Un vino agile e non banale, ricco di profumi freschi di ginestra è la Passerina di Offida DOCG, che si accosta molto bene a primi piatti leggeri e a zuppe, oltre che a piatti a base di pesce. Vino ottenuto da uve esclusivamente di vitigno Passerina, autoctone delle Marche, si presenta con un bel colore giallo paglierino tenue. I profumi sono tipici della frutta tropicale e mela verde, mentre quelli floreali rimandano all’acacia e alla ginestra. E’ un vino da degustare possibilmente giovane, per apprezzarne tutta la freschezza e versatilità negli accostamenti.
Nelle tonalità del fiore di coriandolo, il Pecorino di Offida DOCG è prodotto nelle colline che circondano Ascoli Piceno e si abbina alla perfezione a piatti a base di pesce, molluschi e crostacei. E’ perfetto anche con carni bianche e formaggi di media stagionatura. Ha un bel colore giallo dorato, con lievi riflessi verdolini e interessanti note balsamiche di erbe aromatiche e di frutta gialla matura e agrumi, che si sprigionano appena accostato al naso. Il risultato è un gusto intenso e persistente, fresco e bilanciatamente sapido.
Tra i rossi, immancabile è il Rosso Piceno DOC Superiore, che rimanda agli aromi della viola. Si abbina perfettamente a carni arrosto, a piatti di moderata piccantezza e, ovviamente, a formaggi importanti dal gusto deciso. E’ prodotto in particolare dai vitigni di Montepulciano e Sangiovese e si caratterizza per un bel colore rosso rubino vivace con leggere venature violacee. Si presenta all’olfatto con interesanti note di spezie dolci e frutta rossa, profumi e aromi che si ritrovano agevolmente in bocca con ampiezza ed eleganza.
San Benedetto del Tronto
Informazioni Turistiche
San Benedetto del Tronto è il comune litoraneo più meridionale delle Marche. Chiamata anche Riviera delle Palme, dicitura poi estesa anche alle località limitrofe della costa, richiama visitatori da ogni parte d’Italia e d’Europa. E’ una delle principali località turistiche delle Marche, grazie alle ampie spiagge sabbiose, alcune delle quali vantano i riconoscimento Bandiera Blu, incorniciate nell’affascinante sfondo delle palme e degli oleandri, in grado di evocare meravigliosi scenari esotici.
Il Lungomare è caratterizzato da ben 8 mila palme di varie specie e da numerose zone relax, giochi per bambini e giardini tematici, le oasi: giardino arido, giardino umido, giardino delle palme, giardino delle rose, giardino della macchia mediterranea. I materiali e le architetture seguono la vocazione del lungomare, in modo da apparire veri e propri spazi naturali ove sostare per ammirare il panorama, o per l’accesso diretto alla spiaggia.
Gastronomia
Il piatto tipico di San Benedetto del Tronto è il brodetto alla sambenedettese, una zuppa di pesce con l’aggiunta di peperoni e aceto. In una pentola con dell’olio extra vergine d’oliva, si fanno inbiondire delle cipolle ed un pezzetto di peperoncino per poi aggiungervi le seppie, calamari e del vino bianco, poi dei pomodori verdi, tagliati grossi e pezzi di peperone verde e rosso, i quali in particolare contraddistinguono questa ricetta dalle numerose altre varianti marchigiane. Quindi è la volta del pesce: immancabili nella ricetta sambenedettese sono palombo, rospo, mazzoline, scorfano, razza e canocchie. Si fa cuocere il tutto a fuoco lento, con la pentola coperta per alcuni minuti e, prima di servire, si aggiunge del buon aceto di vino bianco. Ideale è servirlo accompagnato a pane abbrustolito.
Specialità unica al mondo è la famosa Oliva Ascolana del Piceno DOP, che si presenta con forma leggermente allungata di colore uniforme, dal verde al giallo paglierino: è croccante, di facile digestione e di gran lunga la miglior oliva verde da tavola del mondo. Gode di illustri preferenze e testimonianze che ne decantano la bontà in salamoia (Plinio), o di citazioni più recenti legate a Papa Sisto V, Garibaldi, Rossini, Puccini. Riconosciute DOP nel 2005, queste tipiche olive sono l’ingrediente principale con cui si prepara la ricetta delle Olive Ascolane: ripiene con una gustosa farcitura a base di carne e poi fritte, sono ottime come antipasto, o all’aperitivo, servite sia calde che fredde. Vero imbolo dello Street food, possono essere gustate tranquillamente anche a passeggio. La ricetta attuale ha origine nel XIX secolo, quale specialità diffusa tra le famiglie agiate.
Bevande
Numerosi sono i vini prodotti nel ricco entroterra circostante, da accompagnare alle squisitezze della riviera. Un vino agile e non banale, ricco di profumi freschi di ginestra è la Passerina di Offida DOCG, che si accosta molto bene a primi piatti leggeri e a zuppe, oltre che a piatti a base di pesce. Vino ottenuto da uve esclusivamente di vitigno Passerina, autoctone delle Marche, si presenta con un bel colore giallo paglierino tenue. I profumi sono tipici della frutta tropicale e mela verde, mentre quelli floreali rimandano all’acacia e alla ginestra. E’ un vino da degustare possibilmente giovane, per apprezzarne tutta la freschezza e versatilità negli accostamenti.
Nelle tonalità del fiore di coriandolo, il Pecorino di Offida DOCG è prodotto nelle colline che circondano Ascoli Piceno e si abbina alla perfezione a piatti a base di pesce, molluschi e crostacei. E’ perfetto anche con carni bianche e formaggi di media stagionatura. Ha un bel colore giallo dorato, con lievi riflessi verdolini e interessanti note balsamiche di erbe aromatiche e di frutta gialla matura e agrumi, che si sprigionano appena accostato al naso. Il risultato è un gusto intenso e persistente, fresco e bilanciatamente sapido.
Tra i rossi, immancabile è il Rosso Piceno DOC Superiore, che rimanda agli aromi della viola. Si abbina perfettamente a carni arrosto, a piatti di moderata piccantezza e, ovviamente, a formaggi importanti dal gusto deciso. E’ prodotto in particolare dai vitigni di Montepulciano e Sangiovese e si caratterizza per un bel colore rosso rubino vivace con leggere venature violacee. Si presenta all’olfatto con interesanti note di spezie dolci e frutta rossa, profumi e aromi che si ritrovano agevolmente in bocca con ampiezza ed eleganza.