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planimetria
info tecniche
Tappa mossa e articolata specialmente nella seconda parte. Partenza da Camaiore e attraverso Montemagno si raggiunge prima Pisa e poi il Livornese per abbandonare la parte completamente pianeggiante e salire a Castellina Marittima dove proseguendo verso sud si attraversano Riparbella e Canneto. Una volta terminato il lungo tratto che segue prevalentemente in discesa si entra nel circuito finale di circa 21 km caratterizzato dal brevissimo strappo “dell’Impostino” da ripetere due volte.
Ultimi km
Ultimi km prevalentemente rettilinei, su asfalto, carreggiata di 8 m.
partenza / arrivo
ultimi km
crono tabella
info turistiche
Città di:
Camaiore
Panoramica
Il Comune di Camaiore è un territorio unico nel suo genere: incastonato nel cuore della Versilia, è uno dei pochi territori italiani che può vantarsi di splendide pendici collinari, incorniciate dalla maestosità delle Alpi Apuane, e dell’orizzonte che si perde e si tuffa nel Mar Tirreno, disegnando una cartolina mozzafiato.
La storia del territorio camaiorese affonda le proprie radici in epoca preistorica, come testimoniano i siti archeologici di Grotta all’Onda e di Candalla. Ebbe un’importanza cruciale in epoca medioevale, fungendo da tappa di snodo della Via Francigena per i tanti pellegrini che trovavano ristoro nella Badia S.S. Pietro e Paolo, ancora oggi splendido esempio di architettura romanica. La Città era contornata da una cinta muraria – di cui, adesso, si possono ammirare i resti, riportati alla luce, nella rinnovata Piazza XXIX Maggio, cuore pulsante della Città – e conserva, nel suo Centro Storico, la secolare divisione simmetrica in contrade.
Le ventitré frazioni collinari fungono da corona al Capoluogo, Camaiore. Il territorio si sviluppa poi verso il mare, incontrando la frazione di Capezzano Pianore, specializzata nelle produzione agricola di colture orticole e floricole. Lido di Camaiore, infine, rappresenta uno dei più importanti litorali versiliesi, in cui il turismo estivo tocca livelli altissimi per offerta e qualità.
Gastronomia
Camaiore è anche terra di sapori, forse i più veraci e identitari di tutta la Versilia: lungo tutto il territorio l’enogastronomia la fa da padrone, offrendo attività esperienziali che ne tracciano parte dei tratti distintivi più importanti.
Una torta salata da provare se si è a Camaiore è senza dubbio la Scarpaccia. Un nome particolare, quasi buffo, riferito al fatto che, una volta cotta, il prodotto finale assume la forma e le sembianze di una suola di una vecchia scarpa. Riferimento, però, non adatto al gusto: pietanza saporitissima, è a base di zucchine e fiori di zucca, i cui sentori sono nitidi e non coperti da un semplice impasto a base di cipolla, acqua, farina, sale, pepe e olio. Perfetta come antipasto o come merenda da pic-nic, permane nella sua bontà anche da fredda, guadagnandosi l’etichetta di Regina dello “street food” camaiorese.
Assolutamente caratteristica è anche la storica Torta di Pepe, o “Torta co’ pizzi”: una sfoglia a base di acqua, farina, uova e sale viene adagiata su uno stampo rotondo e poi riempita con un impasto a base di riso, bieta, prezzemolo, pecorino, uova, sale e, ovviamente, pepe. È necessario che l’impasto debordi dallo stampo di almeno due dita, così da poter creare i cosiddetti “pizzi”: piccole “piramidi” di sfoglia ripiegata su se stessa che fanno da contorno all’intera torta. Dopo averla completata con una spolverata con pecorino e averla fatta cuocere in forno ben caldo per circa 3-4 ore, sarà una vera esplosione di sapore in bocca.
La vera pietanza caratteristica di Camaiore, però, sono certamente i Tordelli. È sicuramente il piatto più caratteristico della Versilia, che veniva consumato dalle famiglie contadine unicamente nelle grandi occasioni nelle case contadine. Una preparazione radicata nel territorio, tramandata da generazione in generazione, che nel tempo ha subito diverse varianti mantenendo però inalterata la veracità del gusto. Un trito a base di manzo e maiale va a creare un ripieno insieme a pane ammorbidito nel brodo, parmigiano, pecorino, noce moscata, prezzemolo e l’immancabile “peporino” (ovvero il timo), con cui farcire i tradizionali “tordelli” di pasta all’uovo. Conditi con un buon ragù di carne e terminati con una spolverata di formaggio direttamente nel piatto, sono il vero sapore di Camaiore servito a tavola. Un sapore indimenticabile.
Follonica
Panoramica
Follonica è una città affacciata sul mare, situata al centro del golfo omonimo, che va da Piombino a Punta Ala. Questa particolare posizione ha fatto sì che Follonica avesse una forte vocazione turistica, sebbene la sua fondazione risalga al XVI secolo, quando l’Ilva si era imposta nel territorio toscano come uno dei principali poli siderurgici. Il centro storico di Follonica coincide infatti con l’antico muro perimetrale (recinto magonale) che racchiude le ferriere. Quest’anno, il 2023, il Comune festeggia il suo prima secolo. Nel 1923 la città ha infatti ottenuto la sua autonomia, staccandosi dal vicino Comune di Massa Marittima.
Il litorale di Follonica è particolarmente apprezzato per il fondale marino sabbioso che digrada lentamente verso il largo. Una caratteristica che rende le spiagge particolarmente adatte alle bambine e ai bambini. I numerosi stabilimenti balneari disseminati lungo questo tratto di costa maremmana, offrono agli amanti del mare la possibilità di trascorrere piacevoli giornate sulla spiaggia. Non mancano inoltre ampi tratti di spiaggia libera e dog beach. Negli ultimi 18 anni Follonica ha più volte ottenuto la Bandiera Blu. Nel 2017 ha ricevuto le 5 Vele da Legambiente, riconoscimenti che costituiscono, fin dalla loro istituzione, una garanzia sulla qualità delle acque del mare e sui servizi forniti ai visitatori. La città del Golfo è inoltre stata un centro famoso per la lavorazione del ferro, nonché importante polo industriale di produzione e lavorazioni artistica della ghisa durante il Granducato di Leopoldo II di Lorena: è tramite questo forte legame con il passato che la città sta riscoperndo la sua storia e i suoi edifici che, restaurati e attualizzati, offrono una visione moderna della città della ghisa e dei suoi fasti, in un legame profondo con la storia europea. Grazie ad un importante progetto di ristrutturazione, gli edifici della città fabbrica e delle ferriere granducali stanno via via tornando a nuova vita. Attualmente tutta l’area è interessata da un’importante progetto di recupero, ed è sede del Magma, il Museo delle Arti in Ghisa nella Maremma, della biblioteca della Ghisa, del Teatro Fonderia Leopolda, e di una porta di accesso al Parco Tecnologico Archeologico delle Colline Metallifere Grossetane.
Gastronomia
Follonica è una rinomata località turistica molto apprezzata anche per la tradizione culinaria basata su antiche ricette di mare e antiche ricette di terra tipiche di questa parte di Maremma
Mangiare a Follonica significa immergersi in percorsi enogastronomici di notevole interesse in quanto quasi tutti i ristoranti propongono piatti a base di pesce, come il cacciucco, o piatti tradizionali come i tortelli maremmani e le varie zuppe. I piatti vengono accompagnati da eccellenti vini toscani prodotti sulle colline dell’entroterra.