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Tappa molto mossa costellata di salite più o meno impegnative. Se ne contano almeno nove e alcune sono catalogate come GPM. Da Ascoli Piceno attraverso la Croce di Casale si attraversano Amandola, Sarnano e Tolentino. La corsa sempre diretta a Nord transita sulle pendici del Monte San Vicino e entra nella dura parte finale. Dopo Castelleone di Suasa si passa una prima volta nell’abitato di Pergola (non si transita sull’arrivo) e si scalano le salite di Barbanti e Monterolo con lunghi tratti ripidi e discese impegnative. La seconda conduce nel centro di Pergola per poi raggiungere l’arrivo.
Ultimi km
Ultimi chilometri in parte in discesa e poi pianeggianti in città fino all’ultimo chilometro dove la strada sale leggermente. Il rettilineo di arrivo misura una larghezza di 7 m su fondo asfaltato in leggera salita.
partenza / arrivo
ultimi km
crono tabella
info turistiche
Città di:
Ascoli Piceno
Pergola
Panoramica
Nel cuore delle Marche, in provincia di Pesaro Urbino, tra il mare Adriatico e il monte Catria, si trova Pergola. La città vanta duemila anni di storia, dall’epoca dei Bronzi Dorati ai giorni d’oggi. La datazione della sua fondazione è oggetto di disputa tra storici: c’è chi ne fissa la nascita nel 1234, data certa della sua fortificazione, c’è chi invece, tesi prevalente, fa risalire l’origine a molti secoli prima. Ricca di storia, cultura, arte e tipicità, Pergola è la città dei Bronzi Dorati, unico esemplare al mondo di gruppo di bronzo dorato giunto dall’età romana ai nostri giorni. Le sculture, per imponenza, bellezza e suggestione, non hanno eguali e sono conservate in un museo ricco di singolarità indimenticabili. Pergola fa parte dell’associazione I Borghi più Belli d’Italia. Le numerose chiese le hanno attribuito l’appellativo di “Pergoletta Santa” o “Città dalle cento chiese”, segno di religiosità e forti tradizioni.
Gastronomia
Gusto e tipicità: la città può vantare prodotti enogastronomici d’eccellenza, in primis il tartufo e il vino. Pergola è “Citta del Tartufo tutto l’anno” perché offre una produzione annuale ricca e di qualità. Il tartufo e Bronzi dorati rappresentano gli “Ori di Pergola”. Se il capolavoro scultoreo del primo secolo custodito nel museo cittadino rappresenta un gruppo senza eguali per maestosità e finezza nei dettagli, il prezioso tubero, raccolto nel vasto territorio pergolese eccelle per l’intensità del suo profumo e per la quantità che ne viene raccolta. L’oro della terra lo si può assaporare in tutte le stagioni nelle diverse profumazioni e varietà: ad iniziare da Sua Maestà, il tartufo bianco pregiato (Tuber magnatum pico), fino al tartufo nero pregiato. Il diamante della terra si celebra tutti gli anni nelle prime tre domeniche di ottobre, quando Pergola ospita la Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato che attira migliaia e migliaia di visitatori da tutta Italia e non solo.
Vino e bevande
La città è conosciuta per il vino, Pergola, infatti, è la più giovane doc della Provincia di Pesaro-Urbino (2005). Il Pergola DOC racconta la storia di un vitigno rosso del tutto peculiare, diffuso lungo l’Appenino ed è uno dei più antichi: l’Aleatico. Quando gli eugubini fondarono Pergola nel 1234, al loro seguito portarono quest’uva che piantarono sul colle Grifoleto. Di quel vitigno si iniziò a parlare concretamente nel 1520 e sin da allora fu considerato particolarmente pregiato, tanto che costituiva merce di scambio con l’Umbria per l’importazione di olio. I contadini locali erano soliti piantarlo al centro dei vigneti, in modo che i cacciatori non ne prelevassero facilmente i grappoli. Dolce è invece il Visciolato. Nella zona di Pergola la coltivazione di visciole si diffonde soprattutto per l’abbinamento con il vino. La tradizione prevede la preparazione di una bevanda a base di vino e visciole macerate con aggiunta di zucchero per ottenere un vino dolce, profumato e da dessert che si abbina perfettamente alla biscotteria tradizionale e ai ciambelloni anche con aggiunta di cioccolato. Il visciolato è anche protagonista di un evento annuale, la CioccoVisciola, in programma in occasione del ponte dell’Immacolata.
Punti di Interesse
Il tour della città non può che partire dal museo, che custodisce tesori unici al mondo. Il percorso, organizzato come una suggestiva passeggiata tra le vie della Città, attraverso le opere esposte che provengono dai suoi palazzi e dalle sue chiese più belle, termina con la visione dei “quattro Bronzi più belli del mondo”: i Bronzi Dorati da Cartoceto di Pergola, l’unico gruppo di bronzo dorato di epoca romana esistente al mondo. Nove quintali di bronzo e oro magistralmente forgiati duemila anni fa ed esposti in questo museo. Ha sede nel trecentesco ex-convento di San Giacomo e raccoglie opere di rilevante interesse storico-artistico provenienti dal territorio comunale. Le quattro sezioni che costituiscono il polo museale si articolano intorno al chiostro. La sezione archeologica si completa con mosaici policromi e corredi di tombe di età romana rinvenuti nella zona. Le altre sezioni sono: numismatica; storico-artistica e risorgimentale.
La lunga dipendenza di Pergola dallo Stato della Chiesa ha fatto sì che i luoghi di culto fossero numerosi e di pregevole architettura. La Chiesa gotica di San Giacomo è una delle più antiche; non lontano la Chiesa di San Francesco, fondata dai francescani nel 1255, è caratterizzata da un bel portale trecentesco a sesto acuto in pietra arenaria. Magnifico il Duomo, che riesce a far convivere lo stile romanico-gotico originario della torre campanaria con l’interno tardo barocco e con la facciata neoclassica. Barocchi anche gli interni di altre tre Chiese: quella dei Re Magi a Santa Maria dell’Assunta, di Santa Maria delle Tinte e San Biagio. Non tralasciando la Chiesa di Santa Maria di Piazza, una delle più antiche della città, con affreschi del XV secolo o l’Oratorio dell’Ascensione al Palazzolo, che custodisce affreschi che rappresentano uno dei momenti più alti della pittura a fresco del Quattrocento marchigiano.
Merita di essere visitato il Palazzo Comunale. Entrando nella Sala del Consiglio si è colpiti dalla terracotta invetriata di Scuola Robbiana dei primi anni del XVI secolo.
Eccellenza architettonica della Città è il Teatro Angel Dal Foco, incastonato all’interno degli antichi magazzini del Monte di Pietà. Particolare la pianta realizzata a ferro di mulo per adattarsi alla struttura che lo ospita, con tre ordini di palchi, platea e loggione. La ricostruzione del ‘700 risale a quando Pergola fu elevata al rango di Città. Ospita una pregevole stagione teatrale.
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