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Tappa molto mossa con finale assolutamente pianeggiante. Si scalano alcuni valichi appenninici molto lunghi (attorno ai 15 km) sebbene non particolarmente pendenti per entrare nella piana del Fucino dove giunti a Trasacco di percorre un circuito di circa 14 km da effettuare due volte.
Ultimi km
Ultimi chilometri all’interno di un circuito completamente piatto da ripetere due volte. Circuito costituito da strade perfettamente diritte raccordate da svolte ad angolo retto. Un po’ più articolato il passaggio nel centro cittadino. Arrivo su asfalto largo 8 m.
partenza / arrivo
ultimi km
crono tabella
info turistiche
Città di:
Norcia
Trasacco
Panoramica
Trasacco, situato nella provincia dell’Aquila in Abruzzo, è una città di circa 6.000 abitanti. Si trova sul versante meridionale dell’ex alveo del Fucino, alle pendici del monte Labbrone. Il nome Trasacco deriva dal latino “Transaquas”, ovvero “al di là delle acque”, per la sua posizione rispetto al lago del Fucino.
Trasacco ha origini antiche, risalenti all’epoca preromana, con il nome di Supna (Supinum). Durante l’epoca romana, l’imperatore Claudio realizzò il primo prosciugamento del lago Fucino, e il centro acquisì il nome Transaquas. La città si è sviluppata nel Medioevo, con la costruzione di abitazioni attorno alla Basilica dei Santi Cesidio e Rufino.
Trasacco offre una ricca storia, monumenti come la Basilica dei Santi Cesidio e Rufino, la Torre Febonio e la Grotta Continenza, una posizione panoramica sulle montagne dell’Abruzzo. È un’ottima base per esplorare la Marsica e il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Inoltre, la città ospita diverse fiere tradizionali, come la Fiera di San Cesidio e Fiera delle Piante e dei Fiori (giorno di lunedì dell’Angelo – Pasquetta).
Gastronomia
La Marsica, e in particolare Trasacco, è famosa per i suoi prodotti tipici e specialità gastronomiche. Ecco alcuni dei più noti:
- Patata del Fucino: una varietà di patata riconosciuta IGP.
- Carota dell’Altopiano del Fucino: anch’essa riconosciuta IGP.
- Castagna Roscetta della Valle Roveto: un tipo di castagna tipica della zona.
- Mela Limoncella della Valle del Giovenco: una varietà di mela molto apprezzata.
- Antico grano Solina: un tipo di grano antico utilizzato per la produzione di farine.
Specialità gastronomiche:
- Maccheroni alla chitarra: pasta lunga fatta a mano con una chitarra.
- Sagne con i fagioli: un piatto di pasta fatta in casa con fagioli.
- Arrosticini: piccoli spiedini di carne, solitamente agnello, grigliati.
- Pecora ajo cotturo: carne di pecora cotta in una salsa speziata.
- Mostaccioli abruzzesi (Murzitti): dolci fatti con farina e uova, ripieni di impasto al cacao e ceci o noci.
Questi prodotti e piatti rappresentano la ricchezza culinaria della Marsica e Trasacco.
Vini e Bevande
Ecco alcune delle bevande tipiche della Marsica e di Trasacco:
- Acqua oligominerale Santa Croce imbottigliata a Canistro, è una delle più rinomate acque minerali della regione.
- Diverse birrerie artigianali presenti nei vari paesi della Marsica producono birre uniche e di alta qualità.
- Il Montepulciano d’Abruzzo è uno dei vini più famosi della regione, prodotto principalmente nelle cantine di Paterno dei Marsi.
- L’Amaro Taccone, prodotto a Massa d’Albe, è un amaro molto apprezzato e noto per le sue proprietà digestive.
- Il Fragolino, un amaro prodotto a Pescasseroli, noto per il suo sapore dolce e fruttato.
- Il Nocino abruzzese, un amaro a base di noci.
- L’Acquavite di Genziana, prodotta nei comuni del Parco Nazionale d’Abruzzo, è un liquore a base di genziana, una pianta officinale.
- Il Miele della Valle del Giovenco è un miele di alta qualità prodotto nella valle del Giovenco, noto per le sue proprietà salutari.
Punti di Interesse
Basilica dei Santi Cesidio e Rufino
La basilica è stata eretta nel XIII secolo sui resti di un antico palazzo imperiale di Claudio. Rufino, vescovo, iniziò i lavori della chiesa nel 237 d.C., affidandola al figlio Cesidio, che fu martirizzato insieme al padre. La struttura ha una pianta rettangolare irregolare con una facciata a capanna. La facciata è arricchita da un piccolo portale medievale e un campanile a pianta quadrangolare. L’interno è suddiviso in tre navate, conservando l’impianto trecentesco. L’ambone è duecentesco, mentre la decorazione floreale è barocca.
Torre Febonio
La torre è stata costruita in tre fasi diverse: la base risale al XII secolo, la parte superiore al XIV secolo e la parte terminale a forma cilindrica al XV secolo. La torre ha una pianta quadrata alla base e circolare alla sommità. È alta 27,50 metri e presenta feritoie, architravi e merlature. Originariamente utilizzata per scopi militari, oggi è un punto di riferimento storico e culturale.
Grotta Continenza
La grotta è uno dei siti chiave per lo studio dell’evoluzione culturale dall’Epigravettiano finale al Neolitico in Italia centrale. La grotta è un ampio riparo lungo 15 metri e largo 10 metri, situato a 710 metri s.l.m. All’interno sono stati trovati piani di calpestio, focolari e resti di trote e ossa umane. La grotta è stata frequentata dalle genti dei villaggi dell’età dei metalli di Trasacco.
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