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Tirreno-Adriatico 2024: Vingegaard lancia la sfida, ma gli avversari sono tanti

03/03/2024

Da qualche anno, ormai, la Tirreno-Adriatico può vantare una delle liste partenti più prestigiose e qualitative del calendario internazionale. Per tantissimi corridori rappresenta il primo obiettivo dell’anno, quello in cui cominciare a raccogliere i frutti del lavoro fatto in inverno e lanciarsi verso una grande stagione. L’edizione 2024 non farà eccezione, con un folto gruppo di superstar (e aspiranti superstar) che sono a Lido di Camaiore per dare il via alle danze.

Jonas Vingegaard è nato e cresciuto a contatto col mare e questa settimana avrà modo di scoprirne altri due, il Tirreno e l’Adriatico. Se dal primo partirà con la sua maglia del Team Visma | Lease a Bike, nel secondo spera di arrivarci con la Maglia Azzurra di vincitore della classifica generale. Nella sua unica partecipazione, nel 2022, chiuse 2°, ma da quel giorno il danese è diventato due volte vincitore del Tour de France, entrando nella ristretta dimensione degli extraterrestri. Lo ha dimostrato anche una decina di giorni fa, vincendo 3 tappe su 4 e la classifica generale dell’ O Gran Camiño, la sua prima corsa stagionale.

Alla Tirreno-Adriatico tutti terranno gli occhi fissi su di lui e sulla sua squadra, anche perché avrà dalla sua parte uno dei migliori prospetti internazionali, Cian Uijtdebroecks, l’ex Maglia Rosa, Steven Kruijswijk, e un vincitore di una Roubaix come Dylan Van Baarle. La UAE Team Emirates risponderà con Juan Ayuso, che ha voglia di testarsi contro l’elite delle corse a tappe, spalleggiato dal sempre solido Rafal Majka e dal talento di Isaac Del Toro.

Forte, anzi fortissima, sarà anche la Bora-hansgrohe, con il vincitore del Giro d’Italia 2022, Jai Hindley, e poi Daniel Martinez che, in Alagrve, ha battuto per due volte in salite niente meno che Evenepoel, senza dimenticare Lennard Kämna, 4° l’anno scorso dopo aver indossato per un giorno anche la Maglia Azzurra di leader della generale. C’è curiosità nel vedere in azione anche Tao Geoghegan Hart (Lidl-Trek), che è tornato positivamente alle corse in Portogallo dopo l’infortunio rimediato al Giro l’anno scorso e che nel 2023, nella Corsa dei Due Mari, ha chiuso con un buon 3° posto.

Hanno già dimostrato di essere in buona forma, quindi occhio a Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale), secondo all’UAE Tour, a Max Poole e Romain Bardet (dsm-firmenich PostNL), mentre all’esordio stagionale è Enric Mas (Movistar), 6° lo scorso anno. Sarà sicuramente della partita anche Richard Carapaz (EF Education-EasyPost), e proveranno ad esserlo anche i transalpini Guillaume Martin (Cofidis) e Kevin Vauquelin (Arkéa-B&B Hotels). Un capitolo a parte lo meritano Tom Pidcock (Ineos Grenadiers), 4° alla Strade Bianche, e Julian Alaphilippe (Soudal-QuickStep), che potrebbero puntare a una vittoria di tappa e, magari, anche a un piazzamento in classifica generale. Col primo non è da sottovalutare Thymen Arensman, che quest’anno dovrebbe trovare nuove chances da capitano per mettere in mostra tutte le sue potenzialità.

Tra gli italiani velleità importanti per la classifica generale per Antonio Tiberi (Bahrain Victorious), Filippo Zana (Jayco AlUla), Davide Formolo (Movistar), Fausto Masnada (Soudal-QUickStep) e il mai domo Domenico Pozzovivo (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), all’esordio con la nuova maglia, Matteo Fabbro e il giovanissimo Davide Piganzoli (Polti-Kometa).

 La sfida sarà a 5 stelle anche tra i velocisti, con Tim Merlier (Soudal-QuickStep) che sfiderà Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck), Mark Cavendish (Astana Qazaqstan), Jonathan Milan (Lidl-Trek), Biniam Girmay (Intermarché-Wanty), Phil Bauhaus (Bahrain Victorious), Casper Van Uden (dsm-firmenich PostNL), Alexander Kristoff (Uno-X Mobility), Niccolò Bonifazio (Corratec-Vini Fantini) e Enrico Zanoncello (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè).

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