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Pogačar piglia tutto

13/03/2021

L'asso sloveno vince la tappa regina ed è ora in testa alla Classifica Generale della Tirreno-Adriatico, seguito da Wout van Aert e Sergio Higuita

Tadej Pogačar ha vinto la quarta tappa della Tirreno-Adriatico Eolo, con arrivo a Prati di Tivo, staccando tutti i suoi avversari. Lo sloveno della UAE-Team Emirates ha attaccato a 5 km dall’arrivo per riprendere Geraint Thomas. Bernal ha risposto all’attacco di Pogačar, ma si è subito arreso, mentre Simon Yates ha cercato di chiudere senza successo il gap tra lui e lo sloveno, finendo secondo. Il colombiano Higuita è arrivato terzo. Van Aert, che ha cercato di difendersi, è ora a 35” dal leader della Generale e indossa la Maglia Ciclamino, mentre Pogačar conquista Maglia Azzurra, Verde e Bianca.

 

RISULTATO FINALE

1 – Tadej Pogačar (UAE-Team Emirates) – 148 km in 3h51’24”, media 38.375 km/h

2 – Simon Yates (Team BikeExchange) a 06”

3 – Sergio Andres Higuita Garcia (EF Education-Nippo) a 29”

 

CLASSIFICA GENERALE

1 – Tadej Pogačar (UAE-Team Emirates)

2 – Wout van Aert (Team Jumbo-Visma) a 35″

3 – Sergio Andres Higuita Garcia (EF Education-Nippo) a 35″

4 – Mikel Landa (Bahrain – Victorious) a 38 ”

5 – Nairo Quintana (Team Arkéa-Samsic) a 41”

Le maglie dei leader e statistiche

Maglia Azzurra, leader della classifica generale, sponsorizzata da Sara Assicurazioni – Tadej Pogačar (UAE-Team Emirates)

Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo Zanetti – Wout van Aert (Team Jumbo-Visma)

Maglia Verde, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Enel – Tadej Pogačar (UAE-Team Emirates); sarà indossata da Mads Würtz Schmidt (Israel Start-Up Nation)

Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Sportful – Tadej Pogačar (UAE-Team Emirates); sarà indossata da Sergio Andres Higuita Garcia (EF Education-Nippo)

STATISTICHE

Prima vittoria di tappa alla Tirreno-Adriatico per Tadej Pogačar.

È la seconda vittoria di tappa per un corridore sloveno dopo Primož Roglič a Trevi, nel 2018. Pogačar è anche il secondo sloveno in cima alla classifica generale della Tirreno-Adriatico dopo Roglič, che ha vinto l’ultima tappa del 2019.

Terzo a Prati di Tivo, Sergio Higuita è il secondo colombiano a rientrare nei primi 3 classificati di un arrivo in quota della Tirreno-Adriatico, dopo Nairo Quintana, che è arrivato secondo a Selva Rotonda nel 2014, ed è stato vincitore al Terminillo nel 2015 e 2017.

Le dichiarazioni dei protagonisti e la Tappa dei domani

Il vincitore di tappa e nuova Maglia Azzurra Tadej Pogačar ha dichiarato in conferenza stampa: “Oggi è andata bene. Questa è, forse, una delle mie migliori prestazioni in salita di sempre. Sono contento della mia vittoria. È stata una salita molto veloce, dall’inizio alla fine. Ho attaccato prestissimo perché avevo bisogno di guadagnare più secondi possibile. Era rischioso attaccare a 5 km ma è stata una buona decisione. Ho visto Simon Yates dietro di me controattaccare, e ha dovuto spingere un sacco per venire a prendermi. Sentivo che anche lui era al limite dello sforzo. Oggi ci sono riuscito ma dovrò lavorare tanto per cercare di mantenere il mio vantaggio nelle ultime tappe. Sarà dura fino alla fine ma ho una buona squadra e sono pronto a difendere la mia leadership”.

 

Wout van Aert, in Maglia Ciclamino, ha commentato: “Mi sarebbe piaciuto resistere più a lungo, ma Tadej [Pogačar] ha attaccato molto presto. Penso di aver fatto del mio meglio. 35 secondi sono un bel vantaggio per lui ma ci sono altre tre tappe. Voglio guardare avanti ed essere positivo. Le prossime giornate dovrebbero essere più adatte a me. Puntiamo ancora alla vittoria e ci proveremo fino alla fine. La corsa non è finita“.

 

LA TAPPA DI DOMANI

Tappa n. 5 – Castellalto – Castelfidardo (205 km)

 

Tappa molto impegnativa nel finale con la consueta cavalcata della costa Adriatica nella prima parte. Partenza da Castellalto con sfilata cittadina interamente in discesa per raggiungere il fondovalle. Dopo il via si percorrono circa 100 km su strade ampie e rettilinee (prevalentemente lungo la costa) per raggiungere Castelfidardo dove, dopo un primo passaggio attraverso la Selva della Battaglia si entra nel circuito di 23 km circa da ripetere 4 volte. Il circuito è caratterizzato da un susseguirsi di muri e discese con un solo breve tratto pianeggiante circa a metà- Il primo muro (dove ogni passaggio è classificato GPM) presenta per lunghi tratti nel finale pendenze attorno al 18%.

 

Ultimi km

Ultimi chilometri con diversi saliscendi con pendenze a salire anche in doppia cifra dopo San Rocchetto. Ultimo chilometro articolato nell’abitato di Castelfidardo sempre in marcata salita fino alla retta di arrivo su asfalto.

 

#TirrenoAdriatico

 

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