Un altro corridore che abbiamo scelto per raccontare la Tirreno-Adriatico 2021 è Mads Würtz Schmidt, qui ritratto mentre esulta appena dopo il traguardo della 6^ tappa, Castelraimondo-Lido di Fermo.
Dopo corridori affermati come van Aert, Alaphilippe, van der Poel e Pogačar, lui.
Perché proprio in quella tappa ha conquistato la sua più importante gara da professionista, dopo essere stato in fuga tutto il giorno assieme ad altri cinque corridori.
Perché già nella 4^ frazione – quella con l’arrivo in salita di Prati di Tivo – ci aveva provato da lontano, anzi era stato l’ultimo dei fuggitivi a cedere al rientro degli uomini di classifica.
Perché ha vinto in volata su un traguardo pianeggiante indossando la Maglia Verde di miglior scalatore.
Perché ci ha emozionato la costanza del suo impegno, un giorno dopo l’altro, una fuga dopo l’altra, guidato solo da una piccola speranza di successo.
Perché ha reso ancora più imprevedibile, varia e ricca un’edizione della Tirreno-Adriatico stracolma di campioni, mostrandoci che nel ciclismo c’è sempre posto per chi ha il coraggio di rischiare.
