In fin dei conti, anche la Slovenia affaccia sul Mar Adriatico. Quindi, non dovrebbe sorprendere che la Tirreno-Adriatico da quattro anni a questa parte sia terreno di caccia dei corridori sloveni. O meglio, dei due corridori che stanno monopolizzando le corse a tappe, in primis, ma ormai anche le classiche più prestigiose del calendario internazionale: Tadej Pogačar e Primoz Roglič. Tadej ha vinto la Corsa dei Due Mari per il secondo anno consecutivo – cosa che non succedeva dalla doppietta di Vincenzo Nibali nel 2012 e 2013 – mentre Primoz aveva vinto l’edizione del 2019.
Di Pogačar è stato detto ormai tutto, visto che sono due anni che vince in lungo e in largo. Una statistica impressionante è quella che dice che delle ultime 8 corse a tappe disputate, ne ha vinte ben 7. Questo vuol dire che dal Tour de France 2020, vinto nella cronometro finale (proprio contro Roglič), non è salito sul gradino più alto del podio di una corsa di più giorni solamente al Giro dei Paesi Baschi 2021 (vinto proprio da Roglič), quando ha chiuso al terzo posto.
“Non sono imbattibile” ha detto oggi poco prima di sollevare al cielo il Tridente di Nettuno, ma, al momento, si fa davvero fatica a credergli. L’acquolina in bocca in vista della Milano-Sanremo comincia a venire… sul Poggio saranno tutti coi fari puntati su di lui, in attesa di una fucilata che potrebbe ulteriormente scolpire il suo nome nella storia dei grandissimi di questo sport.