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Juan Ayuso, e adesso chi lo batte?

04/03/2024

Che di talento ne avesse da vendere, era cosa arcinota. Che fosse uno dei favoriti per questa Tirreno-Adriatico 2024, anche. Che però Juan Ayuso potesse battere Filippo Ganna in una cronometro di 10 km totalmente pianeggiante, era francamente difficile immaginarlo. Sia chiaro, il giovane spagnolo ha tutte le attitudini per essere anche un buon corridore contro il tempo, d’altronde su 5 vittorie ottenute nella sua breve carriera ben due erano arrivate a crono, al Giro di Romandia e al Giro di Svizzera. A Lido di Camaiore, però, la concorrenza era un’altra e il percorso, sulla carta, era più adatto agli specialisti puri piuttosto che a passisti-scalatori come lui.

Se qualcuno poteva rovinare i piani di conquista della prima Maglia Azzurra per Filippo Ganna, sembrava dover essere Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) e non l’iberico della UAE Team Emirates. Il danese, invece, del quale abbiamo tutti in testa la prova monstre contro il tempo dell’ultimo Tour de France, in cui ha rifilato 1’38” a Pogačar e 2’51” a Van Aert, si è fermato al 9° posto, a 22” dal vincitore.

Chi quindi si aspettava Vingegaard già con mezza Tirreno-Adriatico in tasca dopo la crono inaugurale, beh, è rimasto deluso. Ora c’è da spodestare dal trono Juan Ayuso e non sarà affatto facile. Vingegaard attaccherà sicuramente alla prima occasione utile, potrebbe aspettare la prima tappa veramente dura, la numero 5, con arrivo a Valle Castellana, ma potrebbe anche provare a muoversi prima, magari sfruttando lo squadrone che ha dietro di lui.

E in tutto ciò non vanno dimenticati gli altri. Jai Hindley (Bora-hansgrohe) ha fatto una delle migliori prove contro il tempo della sua carriera, facendo solo due secondi peggio di Vingegaard, ma anche i suoi compagni di squadra Lennard Kämna e Daniel Martinez sono lì vicino, senza dimenticare i giovani rampanti Max Poole (dsm-firmenich PostNL), Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) e Kevin Vauquelin (Arkéa-B&B Hotels), tutti in linea coi tempi del danese.

Insomma, Ayuso andrà incontro a una settimana intensa, in cui parte guardando tutti dall’alto al basso, ma la sua Maglia Azzurra è bramata da un nutrito gruppo di corridori pronti a tutto pur di farlo saltare. E allora sediamoci comodi, sarà una bella settimana.

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