Già era stato detto: la Tirreno-Adriatico è una parata di stelle. E per averne la conferma sono bastati i 13,9 km della cronometro inaugurale a Lido di Camaiore. Ganna-Evenepoel-Pogačar. Si sono visti podi peggiori. Il piemontese ha fatto risplendere la sua maglia arcobaleno sulla splendida costa versiliese, che in questo periodo dell’anno è sicuramente meno affollata di quel che sarà tra qualche mese, ma comunque abbastanza piena da far sentire il calore a Ganna e colleghi.
TopGanna ha dovuto fare i conti con un forte vento contrario nel primo tratto verso Forte dei Marmi, ma, poi, quando ha fatto l’inversione per tornare a Lido di Camaiore, il vento è diventato improvvisamente il suo migliore amico. La potenza della Locomotiva di Verbania è venuta fuori inesorabile, il solco con gli avversari si è aperto metro dopo metro e il pronostico più scontato per tutti i bookmakers è diventato presto realtà. Ne è venuta fuori la quarta cronometro più veloce di sempre alla Tirreno-Adriatico, 54,569 km/h la media tenuta da Ganna, che nel 2020 aveva fatto segnare il record assoluto in 56,636 km/h.
In tutto ciò l’atleta della Ineos Grenadiers aggiunge anche una maglia alla sua collezione, conquistando la prima Maglia Azzurra di questa Tirreno-Adriatico, una cosa non banale per un atleta italiano, visto che l’ultimo a riuscirci era stato addirittura Damiano Caruso nel 2018.