Tappa suddivisa in due parti entrambe in circuito. Nei primi 90 km circa si percorre 3 volte il circuito del Monte Pitoro (salita dal versante Stiava) di circa 24 km scendendo su Camaiore. Dopo il terzo passaggio si iniziano tre giri quasi completi di un grande circuito di circa 29 km tra Pietrasanta e Lido di Camaiore completamente pianeggiante con finale in volata al Lido di Camaiore.
ULTIMI KM
Gli ultimi chilometri sono perfettamente pianeggianti costituiti da lunghi rettilinei con solo due curve nel finale. Arrivo su asfalto larghezza 8 m.
Tappa mossa e articolata specialmente nella seconda parte. Partenza da Camaiore e attraverso la pianura Pisana si raggiunge Volterra toccando Pisa, Ponsacco e Lajatico. Si entra poi nel Senese con una serie di saliscendi più o meno impegnativi tra Rosia, Casciano di Murlo e Monticiano (GPM a Poggio alla Croce). Superata la piana dell’abbazia di San Galgano si sale una prima volta a Chiusdino per ridiscendere verso San Galgano in circuito (circa 27 km) e risalire per l’arrivo.
ULTIMI KM
Ultimi km prevalentemente in salita caratterizzati da numerose curve. Arrivo su asfalto, carreggiata di 7 m.
Tappa ondulata nella prima parte e sostanzialmente pianeggiante nella seconda. Si attraversa ancora il Senese per Murlo e Asciano prima di giungere a Cortona e poi in Umbria attraverso l’unico GPM di giornata al Poggio della Croce. Ridiscesi su Gubbio si percorrono strade prevalentemente diritte e pianeggianti fino all’arrivo.
ULTIMI KM
Ultimi chilometri per la prima parte ondulata e quindi prevalentemente a salire. All’ultimo chilometro si segnala una svolta piuttosto accentuata verso sinistra dove comincia il finale dapprima con ampie curve per finire in rettilineo. La retta finale è in leggera salita con pendenze attorno al 4%. Linea di arrivo su rettilineo in asfalto larga 8 m.
Tappa con arrivo in salita. Si raggiunge la massima quota di questa Tirreno-Adriatico al GPM a Prati di Tivo a 1450 m. Percorso breve, ma molto intenso. Salita alla Forca di Arrone per entrare nella piana reatina. Segue l’attraversamento di Rieti per affrontare la Sella di Corno seguita dalla lunga discesa verso l’Aquilano. Si affronta quindi la salita al Passo Capannelle classificata GPM Superior. La discesa successiva di quasi 30 km è caratterizzata da molte curve e due lunghe e ben illuminate gallerie. Ultimi 14 km totalmente in salita verso la stazione sciistica.
ULTIMI KM
Salita finale lunga 14.5 km al 7% di media con punte fino al 12%. Conta 22 tornanti e presenta le maggiori pendenze nella prima parte con punte durante l’attraversamento di Pietracamela dove è lo sprint intermedio. Ultimi tre chilometri al 7%. Rettilineo d’arrivo di circa 200 m su fondo asfaltato, arrivo largo 7 m.
Tappa molto impegnativa nel finale con la consueta cavalcata della costa Adriatica nella prima parte. Partenza da Castellalto con sfilata cittadina interamente in discesa per raggiungere il fondovalle. Dopo il via si percorrono circa 100 km su strade ampie e rettilinee (prevalentemente lungo la costa) per raggiungere Castelfidardo dove, dopo un primo passaggio attraverso la Selva della Battaglia si entra nel circuito di 23 km circa da ripetere 4 volte. Il circuito è caratterizzato da un susseguirsi di muri e discese con un solo breve tratto pianeggiante circa a metà. Il primo muro (dove ogni passaggio è classificato GPM) presenta per lunghi tratti nel finale pendenze attorno al 18%.
ULTIMI KM
Ultimi chilometri con diversi saliscendi con pendenze a salire anche in doppia cifra dopo San Rocchetto. Ultimo chilometro articolato nell’abitato di Castelfidardo sempre in marcata salita fino alla retta di arrivo su asfalto.
Tappa ondulata nella prima parte e in seguito quasi pianeggiante con un finale in circuito (1 giro grande e 4 piccoli) non particolarmente impegnativi altimetricamente. Giunti nel Fermano si passa sul traguardo per percorrere il giro lungo che sale fino a Fermo prima di ridiscendere ai Tre Archi e passare nuovamente sull’arrivo.
ULTIMI KM
In seguito si percorrono quattro giri corti con la breve ascesa del primo chilometro della salita di Capodarco prima di dirigersi nuovamente su San Marco e quindi giungere all’arrivo. Rettilineo di arrivo in piano larghezza di 8.5 m, fondo asfaltato.
Cronometro individuale di 11.1 km con percorso nuovo rispetto agli ultimi anni. Partenza dallo Stadio delle Palme e passaggio sotto la ferrovia per portarsi sulle strade del percorso classico, ma con direzione opposta. Si scende verso Porto d’Ascoli per poi giungere in Piazza Salvo d’Acquisto e con un giro di boa risalire il lungomare verso nord. Da segnalare un breve cambio di carreggiata dopo il km 6 di corsa. Dopo il porto si risale ancora verso Grottammare per girare attorno al vecchio stadio e dirigersi a sud per raggiungere l’arrivo. Percorso prevalentemente su strade rettilinee, larghe e asfaltate.
ULTIMI KM
Ultimi 3 km su strade ampie e prevalentemente rettilinee con diverse svolte ad angolo retto. Ultima doppia curva a 300m dall’arrivo. Carreggiata di 8 m, fondo asfaltato.